♠️🆁🅴🅲🅴🅽🆂🅸🅾🅽🅴 ♠️
Titolo: 𝕀𝕝 𝔹𝕖𝕟𝕖 𝕟𝕖𝕝 𝕄𝕒𝕝𝕖
Autrice: Simonetta Locci
Sequel autoconclusivo di "A nudo della rete"
Genere: #noir #thriller #psicologico #suspence
#gialloitaliano #contemporaneo
Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟
Ho letto questo romanzo qualche mese fa, ma le sensazioni che mi ha lasciato sono ancora impresse nella mia mente. La storia riprende il contesto del precedente libro dell'autrice "A nudo nella rete" - che ho amato tantissimo - ma può essere letto indipendentemente da questo. Anche stavolta ci troviamo immersi in un autentico thriller che ti salda sin dalle prime pagine con un mix perfetto di suspence, tensione, emozione e profondità dei personaggi.
La storia di Viola, che cerca di ricostruirsi una vita nella speranza di restare nell'ombra di un anonimo posto di provincia, viene vanificata da un passato che sembra non smetterla di tormentarla. Accadono cose intorno a lei, misteriose presenze, sensazioni di pericolo che la obbligano a rendersi visibile a chi dovrà indagare e proteggerla. Anche stavolta. Il maresciallo Benelli si trova così di fronte a una donna che si nasconde e nasconde segreti che poi inevitabilmente emergono come dalle pagine dei romanzi che scrive in una inquietante e improbabile coincidenza. E per quanto cerchi di trattarlo come un caso qualsiasi, comprende di aver scoperchiato una sorta di vaso di Pandora che metterà in pericolo anche la sua vita.
Ancora una volta devo complimentarmi con la Locci per aver saputo creare l'atmosfera da subito su una storia che ricordo di aver letto fino alle 5.30 di mattina perché non potevo reggere l'inquietudine di staccarmi da quella suggestione carica di mistero che caratterizza la narrazione. L'autrice ha la straordinaria capacità di creare un contesto narrativo che fa trattenere il fiato, rendendo ogni capitolo avvincente e ricco di sorprese. Ogni parola è posizionata con cura; nulla è superfluo, e ogni dettaglio contribuisce a far progredire la trama in modo dinamico e avvincente. La lettura deve essere attenta per cogliere ogni dettaglio utile a scoprire il bandolo di una intricata matassa. Il finale poi è stato spiazzante!
I personaggi sono uno dei punti di forza del romanzo. Viola, con le sue fragilità e la sua determinazione, ancora una volta emerge come un'eroina realistica e affascinante. Un personaggio vero costruito con cui è impossibile non empatizzare, nonostante le sue debolezze. Mirco è al tempo stesso un protettore, un uomo di legge ma anche un uomo con le sue personali battaglie, il che rende il loro rapporto ricco di sfumature e complessità.
La prosa di Simonetta è fluida e evocativa, in grado di trasportare il lettore nel cuore della vicenda. I dialoghi sono incisivi e importanti, contribuendo a costruire delle dinamiche tra i personaggi che si rivelano sempre più affascinanti con il progredire della storia. Le scene sono descritte con così tanta dovizia di particolari che ci si sente letteralmente catapultati all’interno del racconto.
La narrazione è un perfetto equilibrio tra suspence e introspezione, e l’autrice sa come lasciare il lettore col fiato sospeso, mentre i segreti di Viola vengono svelati lentamente. L'ambientazione nella provincia italiana contribuisce a dare un tocco di fascino in più a questo noir.
Questo libro è consigliato a chiunque ami i thriller ben scritti e ricchi di emozione eventualmente recuperando anche il primo romanzo: non vi deluderà.
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